Pandoro con il lievito madre
Ingredienti per stampo 800 g.
Aroma Pandoro:
25 g di miele
Buccia grattugiata di mezza arancia e mezzo limone non trattati .
2 cucchiaini di estratto di vaniglia o semi di una bacca di vaniglia .
Ingredienti
120 g di latte
120 g di zucchero a velo
140 g di Lievito Madre (Licoli)
380 gr di farina per panettoni o una Manitoba forte w 350-380 / 14 -15 proteine
100 g di tuorli ( circa 5 uova )
140 g di burro
4 g di sale e
Zucchero a velo vanigliato q.b. per spolverare il Pandoro.
120 g di latte
120 g di zucchero a velo
140 g di Lievito Madre (Licoli)
380 gr di farina per panettoni o una Manitoba forte w 350-380 / 14 -15 proteine
100 g di tuorli ( circa 5 uova )
140 g di burro
4 g di sale e
Zucchero a velo vanigliato q.b. per spolverare il Pandoro.
Preparazione del lievito madre
In base ai nostri tempi mettiamoci in condizione di impastare o a prima mattina o la sera tardi. Il nostro lievito và rinfrescato per tre volte a distanza di 4/5 ore lasciando lievitare, il lievito madre, a temperatura ambiente. Noi siamo partiti la mattina e abbiamo aspettato tra un rinfresco all'altro 4 ore.
Prendiamo un pezzo di lievito madre di 50gr.
Per il rinfresco abbiamo usato della farina Manitoba.
Primo rinfresco
50 gr di lievito madre
50 gr di farina Manitoba
30 gr di acqua a temperatura ambiente
impastiamo fino a quando non risulta liscio ed omogeneo
50 gr di lievito madre
50 gr di farina Manitoba
30 gr di acqua a temperatura ambiente
impastiamo fino a quando non risulta liscio ed omogeneo
Secondo rinfresco
a lievito raddoppiato
50 gr di farina Manitoba
30 gr di acqua a temperatura ambiente.
a lievito raddoppiato
50 gr di farina Manitoba
30 gr di acqua a temperatura ambiente.
Terzo impasto
a lievito raddoppiato
50 gr di farina Manitoba
30 gr di acqua a temperatura ambiente.
Da questo ultimo rinfresco aspettiamo il raddoppio e preleviamo i nostri 140 gr. per il nostro impasto
a lievito raddoppiato
50 gr di farina Manitoba
30 gr di acqua a temperatura ambiente.
Da questo ultimo rinfresco aspettiamo il raddoppio e preleviamo i nostri 140 gr. per il nostro impasto
Procedimento
Versiamo in una ciotola
380 g di farina per panettoni o una Manitoba forte w 350-380 / 14 -15 proteine
120 g di zucchero a velo fatto in casa
140 g di latte (anche vegetale se preferisci)
100 g di tuorli
Impastiamo fino a quando tutti gli ingredienti siano assorbiti e amalgamati.
Mettiamo in frigo , coprendo con un foglio di pellicola trasparente , l'impasto e lasciamolo per almeno un'ora.
Nel frattempo preleviamo i nostri 140 gr. di lievito madre per il nostro impasto.
Prendiamo il composto dal frigo e mettiamolo nel cesto della planetaria.
Mettiamo il lievito madre.
Impastiamo il tutto, per chi usa la planetaria impostiamo a velocità minima per almeno 10 minuti.
Se l'impasto si presenta troppo solido potete aggiungere una prima piccolissima parte di burro.
Quando l'impasto si presenta liscio ed omogeneo ci fermiamo.
Se vi riesce prelevate la parte bassa dell'impasto e verificate la maglia glutinica.
Una volta incordato il tutto aggiungiamo l'aroma per il pandoro, il sale, e poco per volta il burro rimasto.
Impastiamo fino a quando l'impasto non si incorda.
Attenzione, non aspettate che l'impasto si stacchi dalle pareti totalmente. Assicuratevi che si stacchi bene dal Gancio.
Ungiamo le mani e il piano di lavoro con il burro.
Versiamo sul piano di lavoro l'intero impasto.
Facciamo le pieghe e "pirliamo" l'impasto e poi lo poniamo nello stampo precedentemente imburrato.
Sigilliamo lo stampo con la pellicola trasparente e mettiamo in frigo per almeno 8 ore.
380 g di farina per panettoni o una Manitoba forte w 350-380 / 14 -15 proteine
120 g di zucchero a velo fatto in casa
140 g di latte (anche vegetale se preferisci)
100 g di tuorli
Impastiamo fino a quando tutti gli ingredienti siano assorbiti e amalgamati.
Mettiamo in frigo , coprendo con un foglio di pellicola trasparente , l'impasto e lasciamolo per almeno un'ora.
Nel frattempo preleviamo i nostri 140 gr. di lievito madre per il nostro impasto.
Prendiamo il composto dal frigo e mettiamolo nel cesto della planetaria.
Mettiamo il lievito madre.
Impastiamo il tutto, per chi usa la planetaria impostiamo a velocità minima per almeno 10 minuti.
Se l'impasto si presenta troppo solido potete aggiungere una prima piccolissima parte di burro.
Quando l'impasto si presenta liscio ed omogeneo ci fermiamo.
Se vi riesce prelevate la parte bassa dell'impasto e verificate la maglia glutinica.
Una volta incordato il tutto aggiungiamo l'aroma per il pandoro, il sale, e poco per volta il burro rimasto.
Impastiamo fino a quando l'impasto non si incorda.
Attenzione, non aspettate che l'impasto si stacchi dalle pareti totalmente. Assicuratevi che si stacchi bene dal Gancio.
Ungiamo le mani e il piano di lavoro con il burro.
Versiamo sul piano di lavoro l'intero impasto.
Facciamo le pieghe e "pirliamo" l'impasto e poi lo poniamo nello stampo precedentemente imburrato.
Sigilliamo lo stampo con la pellicola trasparente e mettiamo in frigo per almeno 8 ore.
Passate queste ore , tiriamo lo stampo fuori dal frigo e mettiamo a lievitare per 18/24 ora nel forno con la luce accesa.
Quando l'impasto arriva a 2 cm dal bordo inforniamo a 170 gradi statico per 50/55 min.
Poggiate lo stampo sul fondo del forno.
Poggiate lo stampo sul fondo del forno.
Cottura
In rete si trovano diverse tabelle per la cottura. In generale basta assicurarsi che al centro del pandoro la temperatura sia 92 gradi.
In generale:
500g 30 minuti a 175°C .
750g 40 minuti a 175°C .
1000g 50 minuti a 175°C.
Dopo la cottura lascia raffreddare il prodotto
nello stampo per circa un’ora.
Trascorso questo tempo lascia il tutto sulla
griglia per circa 6 ore e successivamente
in sacchetta.
La Dolce Storia del Pandoro: Un Tesoro Natalizio da Verona
Il Pandoro è un altro celebre dolce natalizio italiano, caratterizzato da una forma a stella e una superficie spolverata di zucchero a velo. La sua storia affonda le radici nella città di Verona, dove è nato nel XVIII secolo. Il termine "Pandoro" deriva da due parole italiane: "pan," che significa pane, e "d'oro," che fa riferimento al suo colore dorato.
L'inventore del Pandoro è spesso attribuito al pasticcere veronese Domenico Melegatti, che iniziò a produrre questa delizia natalizia nel 1884. Il Pandoro è caratterizzato da un impasto leggero e soffice, arricchito con burro, zucchero, uova, scorza d'arancia e vaniglia. La sua forma a stella a otto punte rappresenta l'ottava stella, un simbolo natalizio, e spesso è decorato con abbondante zucchero a velo, che ricorda la neve.
Oggi, il Pandoro è ampiamente consumato in tutto il paese durante le festività natalizie, ed è diventato un classico dolce natalizio italiano, apprezzato sia in Italia che all'estero. La sua storia è un esempio di come la tradizione e la creatività culinaria si fondono per creare prelibatezze che portano gioia e calore durante le festività.